Scrum

Scrum in 6 minuti

Ken Schwaber Jeff Sutherland, due dei firmatari dell’Agile Manifesto, presentano per la prima volta Scrum alla conferenza OOPSLA del 1995 formalizzando così ciò che di fatto avevano sperimentato sul campo applicando personalmente la metodologia a partire dai primi anni ‘90.
Il termine Scrum è mutuato dal Rugby ed indica il gruppo che realizza la mischia: una evidente metafora riferita al team di sviluppo composto da singoli individui che lavorano insieme e, come un’unica entità coordinata, spingono nella stessa direzione. Anche il termine SPRINT richiama la metafora del gioco del Rugby ed indica l’ultimo tratto che i giocatori percorrono correndo e sostenendosi a vicenda in cerca della meta (che è rappresentata dallo Sprint Goal).

The Scrum Journey

  1. Gli Stakeholders si riuniscono per produrre la Project Vision che sintetizza gli obiettivi strategici del progetto fornendo al team la direzione e la guida per lo sviluppo del prodotto
  2. il Product Owner prepara il Product Backlog; un elenco di item (requisiti di business e di progetto) ordinati in funzione del loro valore di business
  3. ogni Sprint inizia con uno Sprint Planning Meeting in cui si pianifica quali degli item a più alto valore di business, presenti nel Produt Backlog, dovrà essere lavorato nel prossimo Sprint
  4. ogni Sprint dura tipicamente da 1 a 4 settimane ed impegna lo Scrum Team nella produzione di un Potentially Shippable Product Increment: una porzione del prodotto finale autoconsistente e potenzialmente funzionante e rilasciabile
  5. quotidianamente nel corso dello Sprint, il team partecipa ai Daily Standup: brevissimo meeting finalizzato a valutare l’avanzamento giornaliero e pianificare le prossime 24 ore
  6. quasi al termine dello Sprint, durante la Sprint Review, il Product Owner ed il team mostrano agli stakeholders l’incremento realizzato: il Product Owner approva solo gli item completati che soddisfano gli Acceptance Crieria precedentemente espressi e concordati
  7. lo Sprint si chiude con la Sprint Retrospective: occasione di inspect & adapt in cui il team riflette su come migliorare il processo di sviluppo e le proprie performance
  8. il ciclo ricomincia con il successivo Sprint.

Scrum VS Waterfall

L’approccio tradizionale al Project Management, deterministico e predittivo, vede una pianificazione dettagliata all’inizio del progetto che fissa così lo Scope e, di conseguenza, Tempi e Costi. Il paradosso è che l’ambito del progetto viene congelato nelle fasi iniziali, proprio nel momento in cui è minore la chiarezza su quanto deve essere realizzato. Questo rende il processo statico e poco flessibile rispetto ad i cambiamenti che necessariamente interverranno nel corso del progetto.

Scrum incoraggia per contro processi decisionali iterativi ed empirici basati su dati oggettivi, in cui l’obiettivo principale è quello di fornire prodotti e servizi che soddisfino i requisiti dei clienti per rilasciare la maggiore quantità di valore di business nel minor tempo possibile.

Di seguito una sintesi delle differenze chiave tra Scrum e gli approcci tradizionali di Project Management:

Parametro Scrum Waterfall
L’enfasi è su … Le Persone I Processi
 La documentazione è … Minimale, solo quanto funzionale al rilascio di valore Esaustiva
Il processo è … iterativo lineare
La Pianificazione iniziale è … minima massima
La prioritizzazione dei requisiti è … Basata sul valore di business e continuamente aggiornata Fissata all’inizio del progetto
La Qualità è … Centrata sul Cliente Centrata sul Processo
Il team è … Auto-organizzato gestito
Lo stile di Management è … decentralizzato centralizzato
I cambiamenti sono gestiti con … Aggiornamenti continui del Product Backlog Formali e time-consuming processi di Change Management
Lo stile di Leadership è … Collaborativo, Servant Leadership Command & Control
Le performance sono misurate in base … Al Business Value All’aderenza ai Piani
Il Return on Investment (ROI) è ottenuto … Dall’inizio e per tutta la durata del progetto Solo al termine del progetto
Il coinvolgimento del Cliente è … Massimo e costante per tutto il progetto Variabile in base al contesto

Perchè questo framework?

Ogni progetto è influenzato da vincoli di tempi, costi, qualità, risorse, capacità organizzative che lo rendono difficile da pianificare e da gestire: per vincere la sfida l’adozione della appropriata metodologia di Project Management è il fattore cruciale che spesso segna la differenza tra successo e fallimento.

Scrum è uno dei framework agili più conosciuti ed utilizzati: un approccio adattativo, iterativo, veloce, flessibile ed efficace pensato per produrre valore di business il più rapidamente possibile e fin dalle fasi iniziali del progetto.

Scrum sostiene lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, in linea con gli obiettivi di business dichiarati nella Project Vision, in tutte le tipologie di mercato ed in qualsiasi tipo di progetto, indipendentemente dalla sua complessità.

Value Proposition

  • Aumento del ROI
  • Adattabilità
  • Trasparenza
  • Feedback continuo
  • Miglioramento continuo
  • Rapida risoluzione dei problemi
  • Efficienza del processo
  • Sviluppo sostenibile
  • Delivery efficiente ed aumentata soddisfazione del Cliente
  • Orientamento al valore
  • Motivazione
  • Qualità Customer Centric
  • Fiducia
  • Responsabilità ed impegno
  • Flusso continuo di valore
  • Velocità
  • Innovazione e creatività

Chi utilizza Scrum?

Utilizzo di Scrum per dimensione aziendale (in Nr Dipendenti):

A partire dalla sua nascita negli anni ’90, Scrum ha via via, costantemente aumentato la sua popolarità e diffusione: oggi è uno dei framework di Project Management più utilizzati e famosi al mondo e non solo tra gli approcci agili. Il costante aumento di richieste di certificazioni Scrum da parte del mercato lasciano pensare che la sua diffusione continuerà a crescere anche in futuro.

501-2.000
<=100
101-500
2.001-10.000
>10.000

Utilizzo di Scrum per settore di mercato:

Uno dei falsi miti più radicati che circondano Scrum è che sia un approccio applicabile solo allo sviluppo di prodotti e servizi in ambito software ed IT. La realtà dei fatti dimostra invece che, pur rimanendo l’IT il settore dominante nell’utilizzo di Scrum, questo si sta sempre più diffondendo con successo in tutti i settori industriali e di mercato: dal settore finance, all’healthcare, all’automotive fino anche a quello delle costruzioni.

Alcuni esempi ?

  • Il team Google AdWords utilizza Scrum per sviluppare rapidamente funzionalità innovative
  • General Electric assegna il 60% del suo budget allo sviluppo di progetti con approcci agili
  • I prodotti Apple più innovativi e di rottura nascono dal lavoro di team SCRUM
  • Saleforce ha utilizzato SCRUM per dare una svolta drammatica alle sorti commerciali della propria piattaforma.
7%
HEALTHCARE
6%
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
12%
ALTRO
45%
INFORMATION TECHNOLOGY
7%
COSTRUZIONI
12%
FINANCE
6%
TELECOMUNICAZIONI